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Avvenimenti storici

La storia

oria l antico sedile

Le antiche origini l'hanno resa partecipe di eventi storici di incredibile portata. Assediata da Annibale durante la seconda guerra punica, conquistata dai romani di Quinto Fabio Massimo, detto il "temporeggiatore" per la sua strategia bellica fatta di lunghe attese, divenne, dopo la conquista romana del Salento (attorno al 267 a.C.) una delle principali città di questa regione dell'Impero, municipio e zecca lungo l'importantissima via Appia, che, avendo il suo termine a Brindisi, a sua volta apriva all'Impero le vie per l'oriente.

Dopo la caduta dell'Impero Romano, la città fu conquistata e saccheggiata dai goti e, successivamente (intorno all'920 d.C.) dai Saraceni; 40 anni dopo fu la volta degli Agareni, una tribù barbara di fede musulmana proveniente dalla Tunisia che, dopo aver completato la conquista della Sicilia bizantina volse l'attenzione alla Puglia meridionale, in quel tempo governata dai Longobardi.

oria il castello

Tuttavia, la città ha sempre saputo risollevarsi con grande fierezza. Dopo l'anno Mille fu dapprima normanna (fu conquistata nel 1060 dal conte Malgerius d'Altavilla) e, successivamente, sveva. Durante il periodo svevo visse un periodo di serenità.

L'imperatore Federico II, allo scopo di rendere più sicuro il regno, inserì Oria nel suo ampio piano di costruzione di torri e castelli. I resti dell'antica acropoli messapica, in vetta al colle che domina l'intero territorio circostante, furono abbattuti ed al loro posto sorse il grande castello. Circondato dal Parco di Montalbano, il castello è, oggi, di proprietà privata ma, nel contempo, è uno dei meglio conservati della nostra regione.

Nel 1572 fu infeudata ai Borromeo. Sembra che San Carlo vendette il feudo per la cifra di 40.000 ducati che furono usati per opere di bene in favore dei poveri di Milano.

Articolo curato da P. Meraglia

Documento creato il 18/10/2004 (17:35)
Ultima modifica del 18/03/2011 (18:45)
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