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I Primi 50 anni

Prologo

Il Crocefisso"Come messer frate Hermann Transalpino, ministro e servo di tutta la fraternità, recossi a visitare frate Daniele e li frati de Lycio, occorrendo l'anno cinquantesimo della Provincia dell'Assunzione della Beata Vergine Santa Maria".

Rev.mo fratello Hermann, Eccellenze Rev.me, Autorità, Fratelli e Sorelle, questo potrebbe essere il titolo di uno dei nuovi Fioretti che l'Ordine francescano va scrivendo per l'universo mondo.

E oggi vorrei essere capace di farvi rivivere una pagina di teologia narrativa, ripercorrendo rapidamente la storia plurisecolare del francescanesimo salentino, sulla base della poderosa e criticamente attenta ricostruzione storica che il carissimo P. Benigno Perrone ci ha donato e continua a donarci, dopo lungi anni di appassionata ricerca.

Con i 6 volumi che stanno per vedere la luce e che vanno ad aggiungersi agli 8 volumi già pubblicati, la nostra Provincia può essere fiera di aver ormai tutta la propria storia nel suo talvolta travagliato intrecciarsi delle tre interpretazioni dell'ideale serafico, come è stato proposto dalla Regolare Osservanza, dalla Serafica Riforma e dal Movimento Alcantarino (nota 1).

I primi cinquant'anni della Provincia dell'Assunzione

Celebriamo il cinquantesimo della nascita della Provincia Francescana Salentina con il titolo "Dell'Assunzione della Beata Vergine Maria", in seguito al Decreto della S. Congregazione dei Religiosi del 26 ottobre 1942 nella prospettiva di una nuova era, sotto il segno di una speranza unitaria.

Già nel 1898, in seguito alla costituzione apostolica "Felicitate quadam" di Leone XIII del 1897 e alle successive disposizioni emanate dal Definitorio generale il 10 ottobre 1898, i Francescani di Terra d'Otranto (Osservanti, Riformati e Alcantarini) si erano fusi in un'unica Provincia, riprendendo il titolo di S. Antonio di Padova e comprendendo circa 200 frati distribuiti in 15 conventi. Ma l'unione durò appena 12 anni; infatti nel 1911, in forza del decreto "Sanctissimus" del Papa S. Pio X (28/4/1911), i Riformati e gli Alcantarini decisero di separarsi, riprendendo rispettivamente il titolo di Provincia di S. Giuseppe e. Provincia di S. Pasquale (nota 2).

Poi per 31 anni le due Province hanno tessuto ciascuna la propria umile storia, per giungere al 1942, quando nello spirito del Motu proprio "Pro peculiari studio" di Pio XII del 14 luglio 1942, emanato per ristrutturare le province religiose, le due denominazioni francescane salentine si riuniscono, iniziando quel cammino unitario che giunge ai nostri giorni (nota 3).

Al momento della riunificazione la nuova Provincia dell'Assunzione contava 293 frati e 21 conventi, a cui si aggiunsero i conventi di S. Maria di Leuca (1943) e di Martina Franca (1944). I primi due Ministri furono nominati dalla S. Congregazione dei Religiosi nella persona del siciliano P. Giuseppe Balestrieri (1942-44, poi procuratore generale), e dell'abbruzzese P Bonaventura Mastroddi, che diede inizio ad "Acta Provinciæ Lyciensis" (nota 4). P. Leone Perrone (1948-51) è il primo Ministro provinciale salentino, nominato dal Definitorio generale, e gli succederà l'indimenticabile P. Cherubino Cannarile (1951-1954), anch'egli eletto dal Definitorio generale; entusiasta animatore OFS, iniziatore dell'Auditorium.

Finalmente il 10 luglio del 1954 si celebra il primo Capitolo provinciale della Provincia dell'Assunzione, presieduto dal Visitatore generale P. Bortoli, ed è eletto P. Egidio De Tommaso (1954-1963), il quale in circa dieci anni di governo ha lavorato per dare un volto nuovo alla Provincia religiosa, coinvolgendo tutte le forze vive della Fraternità. E' in questo periodo, infatti, che si realizzano la costruzione del Chiericato Filosofico-teologico a Lecce, la ristrutturazione e l'ampliamento del Collegio Serafico a Manduria, l'ampliamento e il restauro del Noviziato nel convento di S. Maria delle Grazie a Galatone, la costituzione della Biblioteca Provinciale "R. Caracciolo", la Pinacoteca d'Arte francescana e il primo nucleo del Museo Missionario Cinese a Lecce, dopo aver restaurato lo splendido palazzo cinquecentesco di Fulgenzio della Monica (nota 5).

Il 6° Ministro provinciale, eletto nel Capitolo del 1963, è stato P. Guido Epifani, il quale ha guidato la Provincia per 9 anni, sollecitando e avviando i giovani frati agli studi superiori in Università italiane e straniere, istituendo il Corso di formazione pastorale per i giovani sacerdoti, aprendo il Seminario minore a Casarano per le vocazioni del basso Salentino, completando l'Oasi francescana "S. Bonaventura" a S. Simone, per alimentare lo spirito di preghiera e per facilitare i corsi di studio e di aggiornamento (nota 6).

Dal 1972 al 1978 ha esercitato il suo ministeriato P. Anselmo Raguso, il quale ha costantemente invitato i frati ad affrontare con rinnovato impegno i problemi delle vocazioni e del Seminario serafico, la pastorale giovanile e i temi dell'apostolato e della stampa. E' in questo periodo che si è realizzata l'unificazione della stampa periodica con la pubblicazione di "Salento francescano" (nota 7).

L'8° Ministro provinciale (1978-84) P. Flavio Taccardi ha sollecitato i fratelli a riscoprire la necessità della preghiera come testimonianza della dimensione contemplativa del carisma francescano, ha stimolato i frati al dovere della catechesi sistematica e dell'approfondimento teologico come testimonianza della tradizione culturale dell'Ordine, ha vivacizzato l'opera delle Vocazioni serafiche, programmandone l'aggiornamento nei metodi di lavoro, nel contenuto e nelle persone. Nell'84 il Capitolo elegge al Governo della Provincia dell'Assunzione il 9° Ministro nella persona del P. Daniele Pichierri, il quale, con rinnovato impegno e serenità d'animo, seguendo le opzioni fondamentali dell'Ordine, ha invitato i frati alla contemplazione, alla scelta dei poveri e degli emarginati, alla missionarità.

In questi anni, infatti, P. Daniele ha cercato di aggiornare la formazione permanente, di potenziare il centro regionale OFS dotandolo di una nuova sede, di riprendere il servizio delle Missioni popolari, di dare nuovo impulso alla Vice postulazione dei Servi di Dio, di favorire la nascita della Comunità Esodo e della rivista di cultura "Miscellanea Franciscana Salentina", di incrementare le case di formazione e il Museo Miss. e di storia naturale. E in questi ultimi anni la Provincia ha potuto riassaporare la gioia di vedere giovani che professano la regola minoritica e che sono consacrati Sacerdoti, novelli araldi del Gran Re alle soglie del terzo millennio (nota 8).

Questi cinquant'anni di storia sono stati scanditi dalla presenza benefica ed animatrice del Ministri generali dell'Ordine; infatti nel 1950, sotto il Ministeriato di P. Leone Perrone (oggi 92 enne), il Rev.mo P. Pacifico Pierantoni venne a Lecce per presiedere il convegno di tutti i Superiori della Provincia, dando fiducia e speranza per il nuovo cammino unitario (nota 9).

Nel 1959 il Ministro generale P. Agostino Sépinski, durante il ministeriato di P. Egidio De Tommaso, benedisse ed inaugurò lo Studentato di Lecce e il Seminario minore di Manduria.

Nel 1968 il Ministro generale P Costantino Koser scese nel Salento per inaugurare l'Oasi francescana di S. Simone, durante il Ministeriato di P Guido Epifani. Ultimamente nel maggio (19-25) del 1986 ci ha fatto dono della sua presenza il Ministro generale P' John Vaughn, subito dopo la sua rielezione, per stimolare tutte le componenti del Francescanesimo ionico- salentino a praticare la via della santità, guidati dalla mite, umile e semplice figura del B. Egidio.

E in questi giorni (3-7 novembre '92) la visita del nuovo Ministro generale, P. Hermann Schalùck, che ci offre l'opportunità di riscoprire e di riappropriarci delle dimensioni di santità, di cultura, di poesia, di arte, di apostolato e di evangelizzazione della nostra storia plurisecolare.

(Testo gentilmente concesso a Japigia da P. Luigi De Santis, ofm. pubblicato su "Miscellanea Franciscana Salentina" 14-15 (1998/99).

Documento creato il 08/03/2004 (17:13)
Ultima modifica del 07/03/2011 (14:11)

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