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30 aprile 11 maggio 2008Francesco Gaetani in "luce di memorie" Ia edizione della rassegna … di arte e di cultura … a Villa Donna Isabella Si inaugura mercoledì 30 aprile, la prima edizione della rassegna "… di arte e di cultura ..." a Villa Donna Isabella, con la mostra storico antologica dell’artista salentino Francesco Gaetani “luce di memorie”, organizzata da Studio Kappa in collaborazione con Carmen De Stasio, Villa Donna Isabella e con il patrocinio del Comune di Sannicola. In mostra nell’’incantevole e storico scenario di una villa di origini settecentesche, strategicamente posizionata sulla sommità di una collinetta che domina il paesaggio circostante, oggi recuperata e divenuta sede di un’ accogliente albergo, dal 30 aprile e fino all’11 maggio, 25 dipinti che vanno dagli anni ’80 alla più recente produzione, più una decina di fotografie frutto di viaggi e di esplorazioni a testimonianza della continua ricerca e sperimentazione. Dice la critica Carmen De Stasio - "Ha iniziato tardi Francesco Gaetani a pensare di far dell’arte la sua eletta dedizione, ma nel frattempo ha impresso il mondo che gli piace nelle retrovie dell’occhio lungo, aprendo un cantuccio in quella parte del cervello che nutre e si nutre di stimoli creativi. Ora quel tempo di riflessione è giunto al termine e, come un poeta crepuscolare, egli sta vivendo questo come il momento della trasformazione, dell’affermazione. Della nuova vita. Ha ripreso quelle parole lontane e vi ha instillato la luce del ricordo, la luce di un sorriso, la luce che sente emergere fragorosa da dentro e che rammenta l’alone misterioso e mistico dell’aura divina. E’ l’universo che lo anima, lo smuove e lo scuote come la più intensa delle memorie. E che poi esplode nella materia, nella molteplice espressione dei colori. Nella lucida estrinsecazione di parole non dette, profferite come urla nei suoi lavori, le sue creature. Prolungamento della sua voce. Un romantico di nuova stima. Preraffaellita, esistenzialista ed ermetico; giocoso moderno Chagall dalla tenerezza di un Pierrot poeta. E’ la musica della continuità e delle non interruzioni alla riflessione. Un narratore di una storia disegnata ed impressa su tavole con i colori sontuosi dell’acrilico. Finestre verso l’intimismo e insieme rivelazione di indagine che si imprime in contemporanea al fruitore. Finestre verso l’intimismo e insieme rivelazione di indagine che si imprime in contemporanea al fruitore." La De Stasio prosegue dicendo che – "Una delle definizioni che l’artista vero rifiuta è bello: bello ché si accosta all’arredamento, bello perché ricorda un qualcosa. Bello diventa uguale a brutto. Distruzione di sensazioni. No, le opere di Francesco Gaetani non offrono il destro alle vibrazioni: sono piuttosto sensibili momenti personali. Sono piuttosto lo spunto a pensieri che introducono ai mille colori ed alle mille potenzialità dell’individuo che vuole credere in sé prima che affrontare il mondo. Bello, oso affermare, parlare di arte senza interruzione, perché l’arte è estrinsecazione nel segno simbolico della parola in una sequenza di idee che si rincorrono e si intrecciano, si lacerano e rimandano ad altro, confondendosi e riprendendosi. Sono il gioco della mente nell’estensione del punto di vista. Mi piace pensare all’arte di Gaetani come un tassello di quella nuova corrente pittorica che oserei definire colta, perché coglie del circostante i tempi e gli spazi presenti e vissuti e che riavvolgono il nastro per dare credibilità alla dimensione intima e sociale dell’individuo, che di quei momenti è assoluto protagonista senza essere il “suonatore solista davanti allo specchio”. Enunciato rigoroso in cui la storia del singolo diventa l’immagine che si riflette ed incontra la dimensione esterna. E’ la rabbia di Pollock con il silenzio di Hopper. E’ la beat generation e la materica ri-creazione di un caos ordinato alla Piero Manzoni. E’ il sud ed il Salento senza la serafica ed ampollosa voglia di rappresentarsi come poesia forzosa. E' del Salento la musica. La pizzica d’amore e la pizzica delle spade. E’ rosso del sangue e rosso della passione. E’ sturm und drang e veltanschauung, è ragione e sole. Il buon senso è l’elemento paradossale delle sue opere, marchiate da apparente impeto e passionalità che mai rimandano ad una rabbia di massa, se non ad un momentum che si carica di significazione e comunica, utilizzando il collante di una punteggiatura che si rivela nelle riprese e nella continuità con i segni impressi, colti in una foto che egli poi mitiga su tela con la sua visione, con il suo alito e spiega secondo un ordine prestabilito, che coglie impreparato chiunque decida che il suo sia respiro da semplice “elaborazione di sé". Non è auto celebrazione. Egli non si svela né si nasconde. I suoi quadri sono la sua immagine, ma qualcosa resta nascosta ed allora lascia che sia la natura a rappresentarlo, lui microcosmo di una realtà più vasta, elevata, in cui il racconto a colori accecanti da luce sia l’emblema di una memoria. Di una grande storia. Il cammino dell’uomo di testa e di poesia. Insomma, dell’artista. La serata del 30 aprile vede la presentazione della rassegna e l’inaugurazione della mostra da parte della critica d’arte Carmen De Stasio, alla presenza delle autorità locali. QUESTO L’INTERO PROGRAMMA:
Maurizio Nocera è docente di filosofia; collabora con l’Università di Lecce; è storico, bibliografo, filosofo, poeta, saggista e scrittore. Scrive per i “Poeti del mare” e per la rivista “Arte e Luoghi”. Antonio Errico preside del Liceo pedagogico Aldo Moro di Maglie. Scrittore, saggista, critico letterario, e giornalista; scrive articoli sulle pagine culturali di quotidiani e periodici, su riviste letterarie e scolastiche. Carmen De Stasio è docente di lingua inglese presso il Liceo Scientifico Fermi di Brindisi. Si occupa di critica d’arte e letteraria. Curatrice di mostre e di eventi culturali, è presidente dell’Associazione culturale Via Media. Scrive per la rivista “Arte e Luoghi”. Note sull’artistaFrancesco Gaetani è nato a Lecce nel 1946; vive ed opera tra il Salento e la Calabria, dove è stato docente di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Statale di Cosenza. Delle sue mostre, allestite tra la Puglia e la Calabria, ricordiamo quella di Lecce (Galleria Maccagnani) del 1970; in Cosenza nel 1994; quelle tenutasi presso il Castello Aragonese di Otranto (LE) nel luglio del ’98; quella presso il Convento degli Agostiniani a Melpignano (LE) nell’ottobre del 2005 e presso Villa Mitolo a Locorotondo (BA) in occasione del Lama’s Tour dei Monaci Tibetani nell’aprile del 2007. Nell’estate del 2007, l’artista melpignanese idea e mette in scena il divertsment “A frisa do coraçao”: una degustazione guidata di friselle e non solo, con tocchi di teatro e qualche messinscena, all’interno del percorso “Arte nell’Arte” della IV edizione del Festival Déco, durante la quale espone le sue opere nella sala del mosaico di Villa Excelsa, a Sannicola (LE). In questo contesto, dove la sua opera si inserisce a meraviglia, l’artista, un uomo colto ed ironico, ha saputo porsi con pudore di fronte al pubblico raccontando con le sue tele oltre che con la sua voce e la sua messinscena teatrale, un percorso non solo artistico ma anche biografico di grande intensità. Per info e contatti: Studio Kappa 380.3082069 Sponsorizza questa paginaJapigia da la possibilità di inserire, in coda a questa pagina la pubblicità della vostra attività. Con questo nuovo servizio è possibile, infatti, associare la vostra Azienda o la vostra Struttura turistica alla pagina che ritenete più adatta a rappresentare la vostra attività. Un esempio? Questa pagina è in linea grazie a:Situata a Casarano, nel centro del Salento, Casa Julia è sicuramente il posto ideale dove trascorrere le vostre prossime vacanze. Documento creato il 29/04/2008 (16:27)Ultima modifica del 07/05/2008 (15:26) Area di StampaFortune Cookie...Amicizia stretta dal vino non dura da sera a mattino. |
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