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I Comuni della Japigia

Ancora sul perché di un nome

Abbiamo avuto modo di parlare spesso, nel corso di questi anni ed in tante pagine del portale del perché abbiamo deciso di usare il nome Japigia.

Dopo i necessari approfondimenti mitologici (il secondo figlio di Icaro, Japìge, che guida i Cretesi sino alle coste del Salento), è necessario ricordare l'opera che, prima di ogni altra, parlò di questo lembo di Terra Italiana come di un'entità ben precisa, con una storia che ne ha caratterizzato territorio ed abitanti: il De Situ Japygiae di Antonio Ferraris detto il Galateo.

Il primo appassionato di Salento

Il Galateo cercava di far conoscere, attraverso quest'opera (l'unica giunta sino a noi del grande Maestro) ai suoi amici partenopei le bellezze della terra che gli aveva dato i natali. Egli scrisse, rigorosamente in greco, tutte le informazioni giunte sino a lui sul finire del medio evo. Parlò della greca Taranto, della Messapica Brindisi, di Otranto, Lecce e Castro.

Si sa, poi, come vanno a finire queste cose: l'idea, in buona sostanza, piacque, e, nel corso dei secoli molti si unirono al coro e prese forma una fiorente letteratura dedicata alla Japigia che, grazie all'importanza di Lecce, cominciò ad essere meglio conosciuta con il nome di Terra d'Otranto; furono, così, datin alle stampe gli scritti del Tasselli, dell'Arditi, ma, soprattutto, del De Giorgi.

E', infatti, grazie all'opera laboriosa ed attenta di Cosimo De Giorgi che il Salento e la Terra d'Otranto trovano il loro massimo sostenitore.

De Giorgi ed i suoi Bozzetti

Cosimo De GiorgiEra stata da poco compiuta l'Unità d'Italia; finalmente la nostra nazione poteva dirsi tale a costo di tanti sacrifici; i Piemontesi ben poco sapevano di questo fazzoletto di terra. A colmare la lacuna ci pensò Cosimo De Giorgi con i suoi "Bozzetti di Viaggio".

Un'opera eccezionale; due volumi da leggere tutti d'un fiato dove lo studioso salentino cerca di raccogliere tutte le informazioni sui paesi delle nostre province, sui monumenti, sul loro stato. Si cominciò a parlare di castelli, di cripte, di messapi.

Noi piccoli emuli dei grandi che ci hanno preceduto in quest'impresa, cerchiamo di fare lo stesso con i mezzi che la moderna tecnologia pone a nostra disposizione.

Non più carta stampata e inchiostro: usiamo, al contrario, il virtuale strumento informatico per raccogliere foto ed informazioni su questa antica terra, sperando che piaccia ai nostri visitatori tanto quanto è bella per noi.

Documento creato il 28/05/2004 (14:29)
Ultima modifica del 09/03/2011 (13:58)

 

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  1. Il Galateo,
    (http://japigia.it/le/galatone/index.shtml?A=galateo)
    Antonio de Ferrariis detto il Galateo
  2. Cosimo De Giorgi,
    (http://japigia.it/le/lizzanello/index.shtml?A=degiorgi)
    Un grande studioso Salentino: Cosimo De Giorgi

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