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Più trasparenti nell’utilizzo degli autovelox.Le Prefetture invitano i comandi di Polizia ad essere più trasparenti nell'utilizzo degli autovelox. Lo "SPORTELLO DEI DIRITTI" della Provincia di Lecce, la cui delega è stata assegnata all'Assessore Carlo Madaro, sulla scia del lodevole esempio lanciato con la circolare della Prefettura di Avellino con Prot. n. 127/06/area III, invita tutti i comandi di Polizia Municipale ad adottare la massima trasparenza nell'utilizzo degli apparecchi di rilevazione della velocità. Giungono, infatti, allo "Sportello" quotidiane lamentele da parte di automobilisti sull'utilizzo di strumenti di rilevazione della velocità nascosti come delle vere trappole o trabocchetti. Tale procedura oltre che violare norme del Cds mette spesso a rischio l'incolumità degli utenti della strada che sorpresi dalla improvvisa presenza in carreggiata di apparecchi tipo autovelox con agenti seminascosti azzardano, in non rari casi, manovre pericolose per evitare salate multe, la decurtazione di punti o il ritiro della patente. Ci sembra pertanto opportuno riportare di seguito la nota della Prefettura di Avellino, con la certezza che possa estendere la sua forza persuasiva a tutto il territorio nazionale. Ufficio Territoriale del Governo Prot. n. 127/06/area III Ai Comandi di Polizia Municipale della Provincia Loro Sedi Oggetto: servizio di accertamento di violazioni di eccesso di velocità. E' pervenuta allo scrivente una nota, a firma di legale rappresentante di una società di trasporti operante in regione, nella quale si lamenta un poco trasparente utilizzo delle apparecchiature destinate ad accertare le violazioni di eccesso di velocità (art. 142 C.d.S.) . In particolare, è stato rappresentato che, in una occasione, l'apparecchiatura sarebbe stata collocata in maniera da risultare nascosta agli automobilisti transitanti, e che anche gli agenti, pur presenti, si sarebbero posizionati lontano dallo stesso rilevatore di velocità, ed in situazione di poca visibilità. Tanto premesso, è appena il caso di ricordare che compito primario degli addetti ai servizi di polizia stradale è la prevenzione, e, nel richiamare l'articolo 43, comma 6, del Codice della Strada, che richiede la piena visibilità degli operatori, preme sottolineare che un comportamento poco trasparente, come quello descritto, nuocerebbe alla immagine e sarebbe irrispettoso della funzione, contribuendo altresì alla creazione di ulteriore contenzioso. Si richiama, pertanto, l'alto senso di responsabilità degli agenti di polizia stradale affinché continuino ad operare con assoluto rispetto dei principi di prevenzione, collaborazione con gli utenti e massima trasparenza tecnica ed operativa. Si ringrazia per l'attenzione che sarà riservata alla presente, della quale si invita a dare la più ampia diffusione fra gli operatori. Ultima modifica del 14/07/2006 (22:11) Area di StampaFortune Cookie...Chi vuol lavoro mal fatto, paghi innanzi tutto |
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Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce) Realizzazione siti Internet, Portali, Grafica computerizzata e servizi turistici. E' vietato il plagio, anche parziale, dei contenuti del sito. Per informazioni, contatti, suggerimenti: Contattateci! Copyright e info legge 62/01 - Privacy e Cookie Partita I.V.A 03471880752 - R.E.A. CCIAA Le/224124 |