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Il Salento e il mare

Una penisola e tanto mare

Punta RistolaIl Salento è, in pratica, una penisola (la Penisola Salentina, appunto) caratterizzata da una forma oblunga e prevalentemente pianeggiante.

Il territorio, infatti, non ha formazioni montuose ma semplici colline, radunate prevalentemente nella parte meridionale (nota con il nome di Capo di Leuca). Queste formazioni collinari, chiamate "Serre" o "Murge Salentine" non raggiungono mai i duecento metri.

La "vetta" più alta è la collina ove sorge Montesardo, frazione di Alessano, che con i suoi 184 metri s.l.m. è il punto più alto del Salento.

La risorsa principale: il mare

Da questa breve analisi, diventa chiaro che la risorsa più importante per il Salento è il mare. Chilometri e chilometri di coste caratterizzati da paesaggi sempre diversi e da un mare di bellezza indescrivibile. Nel Salento ci sono spiagge dorate e scogliere a picco su un mare cristallino ed i paesaggi possono diventare diversissimi nel giro di pochi chilometri.

Questo mare ha da sempre rappresentato una fonte di vita ed anche, purtroppo, una fonte di problemi per questa terra e per il suo popolo.

Dal mare vennero gli antichi abitanti della nostra provincia, che diedero la civiltà a queste terre ben prima della nascita di Roma; dal mare, purtroppo, arrivarono invasori e saccheggiatori: basti pensare a turchi e saraceni che, con galee ed eserciti organizzati, assediavano e razziavano i paesi sulla costa, aiutati dalle italiche divisioni.

Il Salento, quindi, diventa terra di frontiera, una linea di demarcazione tra l'Oriente e l'Occidente, un "ponte", infine, tra le diverse culture ed i diversi popoli. Meno di 90 Km di mare separano Otranto, la città più ad est d'Italia, dalle coste dei Balcani, mentre ce ne vogliono il doppio per arrivare a Bari, il capoluogo della nostra Regione.

Documento creato il 21/03/2004 (19:18)
Ultima modifica del 11/03/2011 (18:29)

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