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I Messapi

L'antico popolo dei Messapi

Antiche mura

Da non molto tempo, in occasione della revisione delle conoscenze circa i popoli che, nei secoli che precedettero la nascita di Roma, hanno abitato la penisola Italiana ed il Salento in particolare, si è cominciato a parlare dei "Messapi".

Diverse difficoltà hanno separato gli storici da questo antichissimo popolo, dovute, soprattutto, al fatto che, ogni nuova popolazione, distruggeva o rendeva proprio, quanto realizzato da una precedente.

Uno storico tedesco, infatti, ha paragonato il nostro Salento alla "tabula" di cera che gli antichi romani usavano per scrivere: essi cancellavano il testo precedente "raschiando" la superficie cerata, che poteva, in questo modo, accogliere nuove informazioni.

Beh, la nostra terra è stata usata proprio così: ogni nuova popolazione si sovrapponeva alla precedente e solo nei tempi più recenti, studiosi provenienti da ogni parte del mondo si sono interessati alle antiche genti salentine e sono stati concordi nel chiamare questo antico popolo "Messapi".

Le città Messapiche...

Molti paesi della provincia di Lecce devono le loro origini a questo popolo antichissimo del quale, ancora, si conosce ben poco: Alezio, Soleto, Patù, Cavallino, Ugento, Gallipoli, e la stessa Lecce, sono solo alcune delle tante città Messapiche del Salento.

...e le Citta Morte del Salento

Forse non tutti sanno che esistono anche vere e proprie "città morte", fondate dai Messapi.

Una di queste è Vereto, o, per lo meno, quello che resta di un antico insediamento messapico. Situata nel sud del Salento, pare che sia stata conosciuta, nell'antichità, anche con il nome di "Iria", città fondata da un gruppo di Cretesi.

Storia e leggenda

A questo punto, però, la storia si confonde con la leggenda. Pare, infatti, che un cretese, un certo Idomeneo, lasciata la sua isola per combattere, insieme alle altre forze elleniche, nella guerra di Troia, tornato a casa, si trovasse spodestato. Raccolto un gruppo di fedelissimi, riprese il mare e navigò sino a giungere ad una nuova terra ospitale. Sbarcò, sempre secondo la leggenda, in una magnifica baia dove, su un isolotto in prossimità della costa fondò quella che sarebbe stata chiamata la "città Bella": Gallipoli.

Da Gallipoli il prode Idomeneo partì alla scoperta della terra di cui si accingeva a prendere possesso e, più a nord fondò un nuovo villaggio: era il primo nucleo di quella che sarebbe stata, tremila anni dopo, la moderna Lecce. Mancavano, più o meno, mille anni alla nascita di Gesù Cristo e circa quattrocento per la fondazione di Roma.

Della antica civiltà dei Messapi esistono, ancora oggi, incuranti del rigore del tempo, tracce delle mura che questi antichi abitanti solevano costruire attorno alle loro città; purtroppo, queste grandi costruzioni servirono, durante i secoli bui del Medio Evo, da vere e proprie cave di pietra per erigere altre costruzioni. E, siccome le pietre usate dai Messapi solevano essere ben squadrate e di grosse dimensioni, non é difficile riconoscerle come facenti parte di altre costruzioni di origine, sicuramente, più recente.

Una predilezione per le colline

Un'altra caratteristica dei Messapi: essi prediligevano erigere le proprie cittadine in cima ad una collina, da cui potevano, con facilità controllare le vallate sottostanti; tipico esempio sono Ugento, Alezio e, in provincia di Brindisi, Ceglie Messapica e, ormai inesistente, l'antica Vereto, nei pressi di Patù.

I Messapi e la Magna Grecia.

Il periodo dei Messapi può, quindi, datarsi attorno al X sec. a.C. quando gruppi provenienti dal mediterraneo meridionale (prevalentemente Creta) si stanziarono nella penisola Salentina.

Anche se si va rafforzando questa tesi, alcuni storici ritengono che il luogo di origine dei messapi fosse l'Illiria, antica regione posta tra le attuali Macedonia, Grecia ed Albania.

In quei tempi, il Salento era una terra multi etnica: in essa convivevano razze provenienti da parti diverse del bacino del mediterraneo: vi erano, infatti, i Messapi, provenienti da Creta, i Greci, provenienti dalla regione che noi, oggi chiamiamo Grecia ed i Magni Greci, cioè provenienti dalle colonie greche del mediterraneo e dell'Italia meridionale.

Oggi, dopo aver rinvenuto una tomba, diventa anche difficile attribuirla ai Messapi, ai Greci o ai Magni Greci, senza avere il conforto di una qualche iscrizione. Tuttavia è da ricordare che, nel Salento, abitavano, prevalentemente i Messapi e Greci e Magni Greci prediligevano i territori più a nord, compresi tra Taranto e Nardò, anche se, ad Ugento fu rinvenuta la statua bronzea di Poseidone, di caratteristica fattura greca, a riprova dei contatti che univano le genti del Salento, a prescindere dalle loro origini.

Documento creato il 29/05/2004 (18:42)
Ultima modifica del 15/01/2012 (19:26)

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