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Sulla Tabula Peutingeriana il Salento è ben indicato. Abbiamo Taranto, Brindisi, Otranto e Castro. Da leggere...ultimi eventiLa Terra SalentinaFotorassegneUltimi aggiornamenti...
Il SalentoSulla Tabula Peutingeriana il Salento è ben indicato. Abbiamo Taranto, importante città schematizzata con due torri e grande crocevia. A Taranto si aggiungono Brindisi ed Otranto (Ydrunte) e Castro (Castra Minervae) rappresentata, questa volta, da due torri circondare da un fossato (o, forse, è una collina?). Tuttavia, sono molto interessanti le tappe intermedie. Partendo da Brindisi incontriamo "Balentium" cioè Valesio, città che, ai tempi del Peutinger era ormai definitivamente in rovina e pressoché inesistente (ce lo conferma Antonio Ferraris nel De Situ Japygiae); da Valesio, la tappa successiva è Lupia, ovvero Roca (vecchia) che al tempo di Peutinger si chiamava così ormai da oltre due secoli. Scendendo ancora verso sud, incontriamo Otranto e, quindi, Castro; da qui risaliamo il versante jonico della penisola salentina ed incontriamo un'altra importante città, non più esistente nel XV secolo: Veretum! Questa è la prova che la mappa è, certamente, una copia di una mappa ben più vecchia, considerando che Vereto fu distrutta sul finire dell’800 d.C. ad opera dei Saraceni. La via Traiana-Salentina, quindi procede verso nord, toccando i comuni di Ugento, Alezio (Baletium), Nardò (Neritum), Manduria e Taranto. Ci sorprende non trovare indicazione di Gallipoli che, probabilmente, al tempo della prima stesura della mappa aveva meno importanza, a tutto vantaggio della vicina Alezio. Le distanze tra una tappa e la successiva sono in cifre romane. Tra Alezio e Ugento, ad esempio, c’è un bel "X"; ma cosa indica? In verità la distanza tra Alezio e Ugento è di circa 22 chilometri; con un facile calcolo notiamo che l'unità di misura usata è di circa 2200 metri. È risaputo che i romani usavano il "miglio", una distanza pari a mille passi che corrisponde a circa 1481 metri; tuttavia, quando si trattava di misurare lunghe distanze i romani ricorrevano alla "lega romana" che corrispondeva a un miglio e mezzo, cioè a circa 2.222 metri. A questo punto tutto corrisponde: tra Alezio e Ugento ci sono 10 "leghe romane" cioè poco più di 22 Km; tra Castro ed Otranto, in linea d’aria, ci sono circa 16 Km che diventano 8 leghe sulla Tabula: i conti, quindi, tornano! Documento creato il 10/02/2005 (13:52)Ultima modifica del 07/03/2011 (18:26)
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