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Casarano: i canaloni

Il fenomeno carsico

i canaloni di casarano

Il carsismo ha, nel corso di migliaia di anni, profondamente segnato il nostro territorio.

Tralasciando le grotte, pur numerose, i segni più evidenti di questo fenomeno sono proprio i grandi canaloni che l'acqua ha scavato sciogliendo il carbonato di calcio delle rocce superficiali e, grazie a grandi fratture nella tettonica sottostante, ha continuato la sua discesa perdendosi nel sottosuolo.

In questo modo, il Salento, pur non presentando fiumi, ne raccoglie gli effetti in profondi segni che hanno anche condizionato la nascita e la crescita dei centri abitati. Ne è un esempio la cittadina di Matino che sorge proprio al termine di due grandi canaloni carsici: il Reale e l'Universo.

Il carsismo a Casarano

i canaloni di casarano

Casarano, il cui centro abitato, dopo lo sviluppo edilizio degli ultimi decenni, lambisce le prime abitazioni di Matino, non poteva essere da meno; anzi, forse i suoi abitanti non se ne rendono più conto, ma il suo territorio urbano è un continuo avvicendarsi di collinette e canaloni che, improvvidamente, sono diventati sede di nuclei abitati; anzi, sono sempre forti le grida di quegli abitanti che lamentano, dopo i grandi temporali, gli allagamenti di box e cantine!

Il più famoso: Canale Cupo

Certamente il più noto dei canaloni di Casarano è Canale Cupo, un profondo solco che da Monteforte e attraversando quasi in sordina le vie Taranto e Ruffano scivola sino alla sottostante contrada Sant'Elia; area agricola sino a pochi decenni fa, è stata fortemente urbanizzata nell'ultimo periodo e dei suoi oliveti, ormai, non resta che il ricordo! Ricordo come un sogno l'attuale Strada Vicinale Canale Cupo non asfaltata che lambiva, dimenticata, il canale per avere un termine in quello che era l'antica e abbandonata distilleria di Casarano, la cui presenza era palesata dall'alto fumaiolo. Fu abbattuto negli anni 90 insieme a ciò che restava della vecchia industria per costruirvi le nuove abitazioni del quartiere.

Contrada Saraceni: il carsismo nella città

i canaloni di casarano

Ma se Canale Cupo è vivo solo nel ricordo di pochi ed è un fastidio per molti, c'è un altro canalone carsico che, quasi in sordina, attraversa il tessuto urbano di Casarano: il canalone di Contrada Saraceni.

E' un canalone carsico con tutti gli attributi: è profondo, impervio e con tanto di macchia mediterranea! Lo si incontra quasi inaspettatamente, dal punto in cui Viale Francesco Ferrari incontra la via di Matino, nascosto dalle abitazioni; prosegue imperterrito serpeggiando da qui sino al limite di Contrada Botte, dividendo, in maniera netta, il territorio urbano.

Una folta vegetazione di macchia mediterranea sopravvive sul fondo del canalone, mentre una pinetina di pini d'Aleppo, scampata chissà come ai tagli ed agli incendi, fa ancora bella mostra di se esattamente dietro l'Istituto Professionale. Non tanti anni fa, quando ancora quest'area non era ancora completamente edificata, era la meta preferita delle piccole esplorazioni di noi ragazzi: era il polmone verde, il boschetto -come lo chiamavamo- proprio dietro la porta di casa!

Gli anni 90 ed il ponte sul... canale!

i canaloni di casarano

Come si diceva, il canalone ha influenzato anche l'urbanizzazione cittadina; sino pochi anni fa questi quartieri di Casarano erano divisi dal grande solco carsico e, per consentire di raggiungere agevolmente Contrada Botte e la via per Taviano a coloro che provenivano da Matino o dai quartieri intorno all'ospedale civile, fu costruito, a partire dalla fine degli anni '80 il grande ponte di via Bergamo. Fu un'opera immane che, comunque, permise di salvaguardare quella piccolissima area verde alle porte del paese: ma, ci chiediamo ora, per quanto tempo ancora?

Colpevoli, forse, le scarse piogge, il canalone potrebbe cominciare ad essere considerato come una possibile area di espansione urbanistica; probabilmente qualcuno ci starà già pensando, senza porsi domande su cosa succederà al primo, abbondante, acquazzone...

Documento creato il 24/06/2007 (19:15)
Ultima modifica del 21/03/2011 (16:25)

 

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Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce)
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