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Un tempo fu sede di vescivi e di principi; vi abitarono conti e contesse, e nel 1537 sostenne vigorosamente l'attacco del corsaro Lustambajo, che vi entrò a viva forza coi suoi musulmani e saccheggiò la città. (Bozzetti, C. De Giorgi)

Le Fotorassegne!

Castro Marina

Castro e Castro Marina

castro marina

La cittadina di Castro e la sua piccola frazione, Castro Marina che giace ai piedi dello sperone roccioso, sono due gioielli incastonati tra le rocce della costa.

Castro Marina è al termine della strada che, serpeggiando, giunge al piazzale antistante il porto; si può lasciare la macchina ai parcheggi (purtroppo a pagamento), in piazza o lungo la strada. Da qui si è a due passi dal porto, che merita una visita: in estate la gente si accalca sulla banchina a fare i tuffi in un'acqua incredibilmente trasparente e cristallina. La trasparenza inganna sulla profondità delle acque che, in questo posto, richiedono doti di buon nuotatore. Dietro la banchina dei tuffi, il porto con i pescherecci e le numerose imbarcazioni da diporto.

Scendendo per il percorso detto delle Sorgenti, a sinistra del grande piazzale, abbiamo modo di affacciarci sulla scogliera e godere l'intero panorama del piccolo porto: quando il mare e tranquillo è bello vedere il lento via vai delle piccole imbarcazioni da pesca.

In fondo, verso nord, sull'alto costone roccioso, Castro sembra sorvegliare la sua frazione in riva al mare. I resti del superbo castello e delle mura ci fanno tornare alla mente il terrore che questo stesso mare rappresentava per le genti del Salento nel medioevo, foriero di tragiche incursioni saracene e piratesche. Da qui le coste dell'impero ottomano non erano molto lontane e per ben due volte, come ricordano gli storici, la città fu saccheggiata e la popolazione uccisa o deportata: nel Luglio del 1537 e nel settembre del 1575, nonostante la grande vittoria dell'Occidente sui turchi a Lepanto di quattro anni prima.

Il collegamento tra la parte bassa della città e quella alta è garantito da una serie di scale: uno di questi, la Scala Italia porta con facilità dal piazzale di Castro Marina alle strade sovrastanti; da qui, altre scale portano sino alla sommità del costone. Il panorama è magnifico: a sud si intravvedono le coste sino a Leuca a nord, le bianche case di Santa Cesarea.

Salire a piedi non è cosa da poco: bisogna armarsi di coraggio e affrontarela fatica. Tuttavia, è anche possibile riprendere l'auto, lasciata nei parcheggi del piazzale e risalire sino alla strada litoranea, lungo il costone roccioso.

Documento creato il 30/10/2007 (15:30)
Ultima modifica del 03/03/2011 (13:45)
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Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce)
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