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Santuario di S. Maria del CannetoLa chiesa sorge sul luogo occupato, un tempo, dall'antica chiesetta dei cavalieri teutonici di San Giovanni. Caduta in rovina, la vecchia chiesa fu abbattuta per costruire la nuova sul finire del 1600. La chiesa è stata eletta a Parrocchia nel 1915. La Chiesa del Canneto è un prestigioso esempio di barocco leccese, imitando, molto bene, i fastosi decori della Cattedrale. Conserva al suo interno capolavori di pittura del napoletano Luca Giordano e del Gallipolino Giovan Domenico Catalano ed una statua di San Nicola del XVI secolo, proveniente dall'ormai inesistente chiesa del porto. Questa chiesa è una delle più care al popolo i Gallipoli che, in luglio, in occasione della festa della Madonna del Canneto, tiene una fiera nel piazzale antistante. La chiesetta di Santa CristinaFin dal 1807 questa piccola chiesetta, eretta ai bordi del porto peschereccio, affiancava i plinti del ponte levatoio che collegava la città vecchia con la terraferma mediante una stradina. All'interno della cappella vi era, anticamente, un altare dedicato alla Santa Patrona. Fu, in seguito, sconsacrata e destinata a ripostiglio per le reti. Nel 1865 fu nuovamente assegnata al culto, in occasione della grande epidemia di colera che colpì questi luoghi. In questa occasione, infatti, il popolo di Gallipoli chiese l'intercessione di Santa Cristina affinché la malattia scomparisse. Chiesa e confraternita di Santa Maria degli AngeliLa Chiesa della Confraternita dedicata alla Madonna degli Angeli fu innalzata attorno al 1665 a spese dell'omonima confraternita di devoti pescatori. Essi vollero che il tempio fosse rivolto a ponente, verso il mare aperto, in modo che potesse dar loro protezione. L'edificio presenta, sul prospetto frontale, un bellissimo pannello di maioliche, con impressa l'immagine della Madonna detta Santa Maria degli Angeli. Il pannello risale al secolo scorso ed è stato più volte restaurato: la salsedine, infatti, lo aveva gravemento rovinato. L'ultimo restauro, comunque, risale all'ormai lontano 1942. All'interno della chiesa della congregazione è custodita una serie di preziosi dipinti, realizzati nel 1700 dal maestro Diego Bianchi. Chiesa della SS. Trinità e delle Anime del PurgatorioLa confraternita che ha sede, oggi, in questa chiesa, prima della sua costruzione, era ospitata nella cattedrale. La chiesa, infatti, fu edificata attorno al 1660, seguendo i disegni di Padre Carlo Coi. I confratelli erano i nobili gallipolini che praticavano la questua a suffragio delle Anime del Purgatorio. La chiesa conserva pregevoli dipinti di Giuseppe Franco e Liborio Riccio; molto caratteristico è il ben conservato pavimento maiolicato. Documento creato il 18/08/2004 (10:19)Ultima modifica del 18/08/2004 (10:19) Area di StampaUltimi aggiornamenti...Fotorassegne |
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