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Santa Cesarea, tra storia e leggendaSecondo una leggenda pagana, la presenza di acque sulfuree e fanghi è dovuta ad Ercole che, su consiglio di Pallade, proprio in questa zona, dopo un lungo inseguimento, sfidò ed uccise gli invincibili giganti Titani; fu così che, dai loro corpi in disfacimento, vennero fuori delle sostanze maleodoranti che si mescolarono alle acque sorgenti. Un'altra leggenda, questa volta cristiana, è legata a questi luoghi. Infatti, si pensa che Santa Cesaria sia vissuta tra il XIII ed il XIV secolo, quando il Salento era continuamente assediato dai turchi. Il fato volle che un giovane saraceno si innamorasse della giovane Cesaria; un giorno, nel tentativo di rapirla, la inseguì fin sulla impervia costa rocciosa, piena di cunicoli e grotte, dove la giovane trovò nascondiglio. Il giovane saraceno, la raggiunse; e, appena entrato nella grotta, dal terreno uscirono fumo e fiamme che lo arsero vivo. Alla grotta fu dato il nome della Santa e, sin da quei tempi lontani, si ritenne che il miracolo avesse reso le acque della grotta curative. Protettrice del paese è, ovviamente, Santa Cesaria che si festeggia l'11 e 12 settembre. Documento creato il 10/08/2004 (13:29)Ultima modifica del 09/03/2011 (18:29) Area di StampaUltimi aggiornamenti...Fotorassegne |
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