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La teoria più accreditata sulle origini di Ruffano risale alla dominazione romana del Salento, quando i nuovi conquistatori suddivisero le terre fra i centurioni ed i soldati che più si erano distinti in battaglia.

Chiaramente, con questo gesto, Roma voleva fare in modo che le milizie non gravassero più sulle sue casse ma fossero in grado di mantenersi da sole.

In questo modo il feudo di Ruffano toccò ad un tale Rufus o Ruffo che ne acquisì i diritti.

Altri, in verità pochi, sostengono che il nome possa derivare dal vocabolo latino Rubis che vuol dire frutteto o, anche, spineto, a significare la ricchezza di vegetazione e la fertilità dei luoghi: e, in verità il sito su cui sorge questa amena cittadina è, sicuramente, uno dei più belli ed ospitali della nostra provincia.

Il luogo

Ruffano, geograficamente, sorge sugli ultimi rilievi delle Murge Salentine. Si tratta, purtroppo, di rilievi privi di imponenza, considerando che, nella nostra provincia, la cima più alta raggiunge a malapena i 190 metri s.l.m.

Tuttavia, le tre piccole collinette su cui sorge la città sono state tenute in tanta considerazione da farne l'emblema cittadino. Nello stemma civico, la collinetta centrale è incendiata, a simboleggiare la purezza cui le popolazioni dovrebbero aspirare.