INFORMATIVA: Questo sito utilizza solo cookie tecnici per migliorare l'uso dei servizi da parte dei suoi utenti. Se vuoi saperne di più clicca qui. Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
   
 

Domenica
24 Nov 2024

Santa Firmina (o Fermina) di Amelia Martire

Luna: 1 gg dopo
Ultimo Quarto

Alle lacrime di un erede, è ben matto chi ci crede
Meteo nel Salento: temp. 13 °C, Umid. rel. 67%, Scirocco (6.69 m/s, Vento moderato), press. 1003 hPa
 
 Home » I Comuni » Specchia » Notizie storiche
Contatta Japigia.comJapigia e' su facebook: clicca mi piaceSegui Japigia su TwitterRSSNews FeederCerca sul Circuito Japigia

Altri documenti

Le Fotorassegne!

Notizie storiche

Le origini

Il portale del CastelloLe origini di Specchia risalgono sicuramente intorno all'anno mille, il suo nome, secondo alcuni studiosi locali, deriva dalla presenza, nella zona, di una "specchia", un accumulo di pietre, poste una sopra l'altra, che le antiche popolazioni usavano come luogo di avvistamento.

Ma una leggenda locale che lo storico Tasselli apprese dai letterati del luogo, attribuisce la nascita di Specchia a Lucrezia Amendolara una matrona romana il cui nome richiama il mandorlo.

Oltre all'emblema della città, che simboleggia un albero di mandorlo, in onore alla sua fondatrice, è stata dedicata la strada principale del paese.

Le fasi storiche

La torre dell'OrologioNel 1190, Specchia, fu donata da re Tancredi al cavaliere Filiberto Monteroni, successivamente passò a Rodolfo d'Almeto conte di Alessano, divenne poi, feudo degli Orsini Del Balzo, che si contrapposero ai Della Ratta causando una guerra tra diversi paesi salentini da cui Specchia ne uscì sconfitta.

Nel 1452 Specchia risorse a nuova vita grazie a Raimondello del Balzo che ottenne da Alfonso I d'Aragona di ripopolare questi posti.

Nel 1463 fece parte del principato di Taranto.

Nel 1480-1481 diventò luogo di rifugio per coloro che sfuggivano alle scorrerie dei Turchi.

Nel 1500 diventò feudo dei Capua, poi passò ai Brayda ed in fine ad Ottavio Trane, alla sua morte succedette la figlia moglie del principe di Muro Leccese Desiderio Protonobilissimo.

Nel 1794 divenne proprietà demaniale.

Nel 1797 fu concessa ad Antonio Maria Pignatelli, Principe di Belmonte.

Nel 1806 Napoleone pose fine al feudalesimo.

Documento creato il 25/07/2002 (20:05)
Ultima modifica del 26/03/2011 (16:04)
No al ritorno del nucleare!
Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce)
Realizzazione siti Internet, Portali, Grafica computerizzata e servizi turistici.
E' vietato il plagio, anche parziale, dei contenuti del sito.
Per informazioni, contatti, suggerimenti: Contattateci!
Copyright e info legge 62/01 - Privacy e Cookie
Partita I.V.A 03471880752 - R.E.A. CCIAA Le/224124