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Trekking agli Alimini

Alimini dolce e salato

mappa alimini

Le coste del Salento riservano spesso delle piacevoli sorprese. Nella nostra regione, infatti, pur non essendoci fiumi non è difficile incontrare dei laghi o, almeno, dei bacini palustri di discrete dimensioni.

E' proprio il caso dei Laghi Alimini, situati lungo il litorale nord del comune di Otranto e da questo distanti circa otto chilometri; fanno da coro ad una delle spiagge più belle della costa salentina, regno incontrastato, durante la bella stagione, di un gran numero di turisti desiderosi di godere del sole del Salento.

trekking alimini

L'incontro con lo Studio Ambientale Avanguardie era alle 9,00: favoriti dal ritorno dell'ora solare e rinfrancati da un'ora di sonno in più, il raduno è stato anticipato, per tutti, di qualche minuto. Come di consueto, Salvatore ci avrebbe condotto in questo lungo giro attorno all'Alimini Grande, il lago che, come è facile desumere dal nome, ha, tra i due, le maggiori dimensioni coprendo una superficie di circa 120 ettari.

Spiagge e pinete

Avevamo salutato le spiagge degli Alimini con l'ultimo trekking della stagione 2005-2006; era il 28 Maggio e, in quei giorni, la stagione estiva era appena all'inizio. Oggi, invece, è tutto diverso: sul lunghissimo arenile c'è solo il nostro gruppo, ben numeroso, ed un grosso pastore tedesco che ha preferito la nostra compagnia alla spiaggia solitaria.

La pineta di pino d'Aleppo, che corre parallelamente alla costa e cinge in una piacevole stretta verde i due laghi, ha favorito lo sviluppo del sottobosco tipico della macchia mediterranea. Grossi cespugli di mirto, olivastro, querce e corbezzolo ci avrebbero fatto compagnia per tutta l'escursione, per non parlare dei piccoli cespugli di timo e menta selvatica che manifestavano la presenza regalandoci il loro intenso profumo.

I Laghi Alimini

trekkin alimini

Leggiamo cosa scrive Antonio De Ferrariis, detto il Galateo, sui laghi nella sua opera De situ Japygiae: Sulla costa Ionica, a quattro miglia da Otranto, c'è un lago pescoso, che si può attraversare soltanto con le barchette dei pescatori, chiamato, dagli abitanti, Limini, alla maniera greca, oppure Limnothalassa, come dice Galeno, che definisce così i laghi che sono in comunicazione con il mare. Ha un circuito di dodici miglia e riceve l'acqua di molti ruscelli, alcuni dei quali buoni per i mulini. Ora, però, le acque sono venute in gran parte a mancare. La via Traiana divideva questo lago nel punto in cui, restringendosi, forma uno stretto.

Il rinascimento era appena iniziato ed erano passati pochissimi anni dalla strage di Otranto del 1480. Il Galateo scrive l'opera -unica rimasta della sua produzione- per descrivere la sua Patria agli amici della corte napoletana. Prescindendo dall'indicazione della costa ionica (siamo in pieno Adriatico da una quindicina di Km), è interessante apprendere che il lago era uno solo, diviso dalla Via Traiana, importante via romana, della quale oggi, non rimane alcuna traccia.

trekking alimini trekking alimini

Diverse sono, comunque, le vicende geologiche che hanno portato alla formazione dei due laghi. Il più piccolo dei due, infatti, trae le sue origini da una depressione carsica. La presenza di strati impermeabili ha favorito la permanenza delle acque sorgive e meteoriche che, comunque, non superano mai i due metri di profondità.

Alimini grande, al contrario, nasce da un avvallamento del territorio nel quale, in epoche lontanissime, penetrò il mare dopo aver distrutto una delle dune della costa; oltre al mare, un certo numero di sorgenti ed alcuni canali contribuiscono con le loro acque al livello del lago. In effetti qui la profondità supera, in alcuni punti i 3 o 4 metri. Qui l'acqua è prevalentemente salmastra, a causa delle continue infiltrazioni dal mare con cui il lago è ancora in comunicazione.

Pesci dell'altro mondo

Il ristagno d'acqua, però, ha favorito l'insorgere della malaria, portata all'uomo dalle zanzare. Per risolvere il problema, si pensò, in tempi non molto lontani, di introdurre, quale bioregolatore, un nuovo pesce, proveniente dall'America: il Mosquito Fish o Gambusia.

alimini grande

La gambusia ha la caratteristica di cibarsi delle uova e delle larve di zanzara; è un essere molto versatile che riesce a vivere in acque con poco ossigeno, con alte temperature e, pur essendo d'acqua dolce, tollera benissimo salinità anche molto elevate. Sembrava fatto apposta per i nostri Alimini: peccato che, oltre alle uova di zanzara, gradisca moltissimo anche quelle degli altri pesci!

Trekking e natura

Il trekking è un modo di avvicinarsi alla natura, alla storia, al territorio. Se in altre occasioni abbiamo avuto modo di conoscere Greci, Messapi e Romani, visitare castelli e masserie, vestigia di un passato spesso ignoto ai più, oggi avremo incontrato una natura che, altrove, non esiste più.

trekking alimini

L'urbanizzazione e lo sfruttamento selvaggio ha cancellato, da ampi tratti di costa, ciò che il Salento è stato per secoli. Basti pensare alla paura della malaria e delle zone paludose che ha spinto gli uomini a bonificarle, modificando in maniera irreversibile il territorio. Allo stesso modo, gli enormi boschi di querce, che si stendevano da qui sino a Brindisi, oggi non esistono più, così come le grandi dune sabbiose che, mai come in questi anni, sono alla mercé delle ruspe, pronte a spianarle per creare nuove spiagge e nuovi stabilimenti balneari.

Passare una giornata nel bosco, oltre che a rinfrancare lo spirito, ha permesso di assistere ad una primavera fuori stagione; il bel tempo e le temperature di questo fine ottobre hanno fatto rifiorire il sottobosco e, spesso, corbezzoli, more e bacche di mirto facevano bella mostra di sé: vediamone alcuni un po' più da vicino.

Corbezzoli!

Il corbezzolo è un arbusto della famiglia delle ericacee molto diffuso nel Mediterraneo e tipico, ovviamente, del Salento dove prende il nome di furmeculu. Il suo nome botanico è arbustus unedo (=ne mangio uno solo) e pare gli sia stato assegnato da Plinio il Vecchio, per niente entusiasta del suo gusto. L'arbusto cresce in cespugli e può raggiungere i 3 o quattro metri d'altezza e trova il suo habitat naturale nella macchia mediterranea.

corbezzoli mirto

Il mirto

Il mirto (Myrtus communis) è, certamente, uno dei cespugli che si incontrano con maggior frequenza nelle macchie e lungo le coste del Salento, dove prende il nome di murteddha. Può raggiungere dimensioni notevoli, con cespugli alti 2 o 3 metri. Nel Salento può produrre i frutti ben due volte l'anno: un gran numero di bacche di colore bruno, usate per la preparazione del mirto, il tipico liquore sardo la cui ricetta non è certamente sconosciuta ai salentini!

La quercia spinosa

quercia spinosa trekking alimini

La quercia spinosa è certamente uno dei protagonisti della macchia mediterranea nel Salento. Ha come compagni di avventura mirto, corbezzolo ed olivastro ed è molto diffusa lungo le coste, dove prende il posto del leccio, più diffuso, al contrario, all'interno.

Può crescere in cespugli, arbusti ed alberi; è sempreverde e produce le ghiande in autunno, caratterizzate dal cappello spinoso. Anche le foglie sono provviste di spine lungo i bordi.

Ritorno alla partenza

alimini grande

Dopo aver girovagato intorno all'Alimini Grande ed attraversato lo stretto canale che congiunge i due laghi, eccoci nel luogo di partenza, pronti a riprendere l'auto che avevamo lasciato alla partenza.

L'appuntamento con Salvatore ed il trekking di Avanguardie è per il 12 Novembre 2006, in quel di Ostuni (in provincia di Brindisi), per scoprire i Segreti di San Leonardo.

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Documento creato il 17/11/2006 (09:55)
Ultima modifica del 26/03/2011 (16:14)

 

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